Tennero il Baronato di Capograssi. Tra i discendenti di questa famiglia, Onofrio Galdieri, poeta nato a Penta il 3 febbraio 1750, laureatosi medico il 1775, fu insigne ed onesto cittadino e morì il 21 maggio 1848.
Un suo nipote, il dottore Pasquale Galdieri, nato a Penta nel 1791, addottoratosi a Napoli in Chimica e Botanica, sposò una Nicodemi dalla quale ebbe otto figli, tra i quali Michele, chimico, stabilitosi poi a Napoli e premiato personalmente da Re Umberto I per alte benemerenze umane durante il colera del 1884.

Da Michele, nel 1878, nacque Rocco, "il poeta napoletano della saggezza", il grande Rambaldo morto il 16 febbraio 1923. Giornalista, Rocco Galdieri collaborò a molti giornali umoristici fra cui il famoso Monsignor Perrelli. Compose un gran numero di canzoni e di riviste teatrali, musicate dal maestro Valente. Fu conferenziere e narratore; scrisse drammi e commedie. Il meglio di lui però è nella Poesia, sempre piena di sapida sentenziosità. Nel 1899, aveva 21 anni, pubblicò quattordici Sonetti su Penta dove, da Napoli, veniva ogni fine settimana e nelle festività e nelle ricorrenze. A Penta vi è una Piazza che Lo ricorda.

Da Rocco il 18 novembre 1902 nacque Michele (morto poi il 30 novembre del 1965). Autore di poesie dialettali e in lingua e di un centinaio di Riviste musicali (tra le altre, Italia senza sole - Strade - Trottole - Tutto dipende da quello - Mani in tasca e Naso al vento).., tra le canzoni: Dimmi tu — Margherita - Quando s'addormenta il mio piccino - Mamma, ritorno da te - Quel motivetto che mi piace tanto - Serenatela a 'na cumpagna 'e scola - E stelle 'e Napule - Munasterio 'e Santa Chiara...
Alla radio, RAI condusse Sorella Radio. In Teatro i grandi, dai Fratelli De Filippo, ad Anna Magnani a Totò, Nino Taranto ecc. sono stati fedeli protagonisti delle sue Commedie per decenni.