Eletto vescovo di Marsiconuovo da Papa Clemente XIV con Bolla del 29 luglio 1771, venne consacrato a Roma il 4 agosto dal Cardinale Pallavicino. Restaurò la Cattedrale e fondò i Monti di Pietà "per sovvenire gli indigenti". Vicario generale fu don Paolo Grazilli di Solofra.
Respinse l'ingerenza laica nella giurisdizione della Chiesa, difese i diritti e la indipendenza della propria attività; allontanò i pastori indegni. Fu un grande Vescovo. Fu anche sospettato ed indiziato all'indomani della caduta della Repubblica Napoletana. Esigeva molto, per questo non fu sempre gradito; ebbe però certamente "carattere monolitico, adamantina fermezza, carità inesausta, limpida coerenza.
Morì il 2 marzo 1808 a Penta dove venne sepolto nella sua cappella gentilizia, come risulta dall'atto di morte conservato nell'Archivio parrocchiale.