Dante Alighieri, la Divina Foresta
Purgatorio Canto XXXIII
Lettura, interpretazione ed analisi di Rino Mele
Inizia il canto XXXIII, la visione tragica si placa e Beatrice si trasfigura. Dante avverte il suo dolore nell'ascoltare, dalla voce delle sette Virtù, l'inquietante memoria dei salmi e sembra Maria ai piedi della croce.
Beatrice chiede a Dante di essere fedele nello scrivere ciò che, nel canto precedente, ha visto:
"Così queste parole segna ai vivi del viver ch'è un correr a la morte.
E aggi a mente, quando tu le scrivi, di non celar qual hai visto la pianta ch'è or due volte dirubata quivi".