La maggior parte delle assunzioni negli Enti pubblici, avvengono mediante concorso pubblico, svolto con modalità che ne garantiscano l'imparzialità, l'economicità e la celerità di espletamento. Per i posti pubblici, per cui è richiesto come titolo di studio la licenza di scuola media inferiore, non è previsto concorso ma la selezione tra gli iscritti al collocamento, a condizione che sussistano i requisiti previsti per l'accesso al pubblico impiego. Per le categorie protette, sono valide particolari procedure indicate nella legge 68/1999.
L'indizione del concorso, avviene tramite bando pubblicato sulla Gazzetta ufficiale - concorsi ed esami, che riporta il tipo e il numero dei posti messi a disposizione, i requisiti richiesti per l'ammissione, la documentazione, la data di scadenza di presentazione della domanda, le prove e le materie d'esame, ed altre indicazioni specifiche per ciascuna Amministrazione.
Requisiti richiesti
I requisiti richiesti, devono essere posseduti al momento della scadenza del termine per la presentazione della domanda stabilito dal bando, risulta irrilevante la sopravvenienza del requisito dopo tale termine e ciò anche nel caso in cui ad esso sia riconnesso effetto retroattivo:
- cittadinanza italiana o di uno dei Paesi dell’Unione europea;
- idonietà fisica all’impiego;
- non esclusione dall’elettorato attivo politico
- non essere mai stato destituito da un’altra Amministrazione dello Stato;
- posizione leva regolare
- buona condotta e ottime qualità morali per alcuni tipi di impiego quali magistrato o poliziotto;
- il titolo di studio richiesto.
La maggior parte dei bandi richiedono la conoscenza di almeno una lingua straniera, l’uso del PC e degli applicativi maggiormente utilizzati.
Come partecipare
La domanda di partecipazione, deve essere compilata correttamente (per evitare l'esclusione dal concorso) su carta semplice o su appositi moduli a lettura ottica. Deve essere sottoscritta (non è più necesario autenticare la firma) e presentata entro il termine fissato dal bando, all’Amministrazione che ha bandito il concorso (di solito 30 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale).
Tutte le dichiarazioni, sono rese con valore sostitutivo dei certificati che dovranno essere presentati al momento dell'assunzione. Per i concorsi per titoli ed esami, di solito è richiesto un curriculum formativo e professionale in carta semplice datato e firmato.
La domanda può essere spedita tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, o consegnata a mano chiedendone la ricevuta.
Criteri di selezione
- Per esami
Le graduatorie vengono elaborate in base all'esito delle prove sostenute (scritte, orali). - Per titoli
Le graduatorie vengono elaborate in base ai titoli elencati nel bando (titoli di studio, accademici, specializzazioni, corsi, esperienze lavorative, pubblicazioni, ecc.). - Per titoli ed esami
Le graduatorie vengono elaborate in base agli esiti degli esami sostenuti ed alla valutazione dei titoli posseduti. - Per corsi-concorsi
Si richiede ad un ente di formazione di preparare un corso-concorso per la formazione di un’unica graduatoria. - Per selezioni
Tramite prove di accertamento della professionalità richiesta dai profili di qualifica o di categoria.
Graduatorie
I criteri per la elaborzione della graduatoria sono fissati nel bando di concorso e l’approvazione della stessa viene fatta dall'Amministrazione che ha bandito il concorso. Il controllo da parte dell'Amministrazione, non si estende al merito degli atti che restano di competenza della Commissione giudicatrice.
Le graduatorie stesse rimangono vigenti per un termine di tre anni dalla data di pubblicazione. Sono fatti salvi i periodi di vigenza inferiori previsti da leggi regionali.
Il vincitore, verrà assunto previa presentazione di tutti i documenti utili a comprovare le dichiarazioni rese all’atto della domanda ed assumerà servizio entro 30 giorni dalla comunicazione di assunzione.
Dopo la conclusione del concorso, l’Amministrazione che ha bandito il concorso, per valide e motivate ragioni di interesse pubblico, può non proseguire con la nomina. Se le motivazioni sono contrarie all'interesse pubblico. l'interessato può ricorrere al giudice amministrativo, richiedendo l'annullamento della revoca del concorso. Se invece l'interesse pubblico sussiste, l’interessato può aderire l'autorità giudiziaria per richiedere il risarcimento dei danni, provocati dalla decisione dell’amministrazione.
Ricorsi
Le controversie in materia di concorsi pubblici sono di competenza della giustizia amministrativa. Si denunciano le presunte irregolarità nello svolgimento dell’iter concorsuale, al fine di ottenere l’annullamento di un atto. Diverse sono le motivazioni e possono riguardare:
- la predisposizione del bando
- lo svolgimento della prova
- la predisposizione della graduatoria finale
A chi rivolgersi
Il ricorso deve essere presentato tramite il proprio avvocato ( o tramite patrocini a spese dello stato per persone con difficoltà economiche) entro 60 giorni decorrenti dalla notificazione,
- al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) della circoscrizione dove si svolge il concorso
- al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) della circoscrizione dove si svolge il concorso per concorsi banditi da amministrazione centrale dello Stato
Documenti da presentare
Il ricorso deve contenere:
- elementi identificativi del ricorrente, del suo difensore e delle parti nei cui confronti il ricorso è proposto;
- oggetto della domanda, atto impugnato edata della sua notificazione
- motivi su cui si fonda il ricorso con esposizione dei fatti, l’indicazione dei mezzi di provae i provvedimenti chiesti al giudice;
- sottoscrizione del ricorrente, o del suo difensore con indicazione della procura.
Fasi del giudizio
Durante la fase di merito, le parti depositano al Tribunale tutti gli atti e il Tar emana sentenza motivata di accoglimento o rifiuto del ricorso.
Durante la fase cautelare, le parti depositano al Tribunale gli atti più importanti di causa chiedendo un provvedimento provvisorio che sospenda temporaneamente gli atti impugnati. Durante questa fase si può partecipareal concorso con riserva. se la decisione fnale del è positiva si procede con le successive prove concorsuali, in caso contrario la partecipazione al concorso cessa.