Il rapporto tra datori di lavoro e lavoratori (dipendenti), è regolato da una serie di norme giuridiche che garantiscono a ciascuna delle parti i propri diritti, e stabiliscono anche i rispettivi doveri.
Il diritto al lavoro è sancito dall'art 4 della Costituzione che ne sottolinea l'importanza anche dal punto di vista dei doveri.
Gli artt. 35 al 41 confermano tali diritti, ripresi e disciplinati dallo Statuto dei lavoratori (Legge 300/1970), composto da un titolo dedicato al rispetto della dignità del lavoratore, due titoli dedicati alla libertà e all'attività sindacale, un titolo sul collocamento e uno sulle disposizioni transitorie. La disciplina del lavoro del 2003 con la Riforma Biagi, poi la Legge Fornero 92/2012 del 2012 ed infine nel corso del 2014 e 2015 il Jobs Act, la raccolta di iniziative legislative in materia di lavoro promosse dal Governo Renzi.
La discipina del lavoro regola le relazioni tra le decisioni economiche delle imprese ed i lavoratori, garantendo da un lato le politiche economiche volte a far crescere le attività e gli investimenti produttivi e dall'altro la tutela del lavoratore, in quanto parte debole a livello contrattuale.
A fine di garantire il diritto del lavoratore e regolare il rapporto tra datore e lavoratore è fondamentale l'attività dei Sindacati, associazione dei lavoratori che in rappresentanza degli stessi li tutelano attraverso accordi vincolanti, stipulati con le associazioni dei datori di lavoro (Confindustria, onfcommercio, ecc.). Nel settore pubblico il contratto collettivo è stipulato tra le rappresentanze sindacali dei lavoratori e l'Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni.
I Contratti Collettivi sono accordi di diritto privato, distinti per categorie di lavoratori e disciplinano e stabiliscono:
- l'ammontare minimo retributivo;
- gli straordinari sanzioni disciplinari, ferie, qualifiche ecc.;
- i conflitti di diritti o di interessi.
Le parti più importanti dei Contratti Collettivi riguardano i diritti e i doveri reciproci dei datori e dei lavoratori e dalla differente posizione lavorativa, corrispondono diritti ed obblighi giuridici differenti:
- Il lavoratore autonomo presta l'opera o il servizio con lavoro proprio e senza subordinazione nei confronti del committente. Trattasi quindi di posizione lavorativa privilegiata anche se rischiosa, perchè la sopravvivenza dell'attività dipende dalla sola capacità del soggetto e la retribuzione non è fissa essendo calcolata in base agli incarichi ottenuti;
- Il lavoratore subordinato pur trovandosi in una posizione meno rischiosa con retribuzione fissa, prestando il suo lavoro alle dipendenze del datore di lavoro, può essere facilmente sottoposto ad abusi e prevaricazioni derivanti dalla non rispetto dei diritti dei lavoratori disciplinati dalla normativa vigente.
Enti internazionali
- Organizzazione Internazionale del Lavoro
Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di promuovere il lavoro dignitoso e produttivo in condizioni di libertà, uguaglianza, sicurezza e dignità umana per uomini e donne. I suoi principali obiettivi sono: promuovere i diritti dei lavoratori, incoraggiare l’occupazione in condizioni dignitose, migliorare la protezione sociale e rafforzare il dialogo sulle problematiche del lavoro. - Organizzazione Internazionale del Lavoro - Roma
Enti nazionali
- Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Controlla e interviene come mediatrice nelle vertenze tra datori e lavoratori; - L’Ispettorato del Lavoro
- Organo di vigilanza per il rispetto della norme sul lavoro
- Ufficio del Lavoro
- Agenzie per il lavoro
- Centri per l'impiego istituiti per il collocamento dei lavoratori e l’assistenza agli emigrati
- CNEL
Archivio Nazionale dei Contratti Collettivi di Lavoro
Sindacati
- Tutela dei diritti sindacali
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Pari opportunità
Dipartimento della presidenza del Consiglio dei Ministri - Dottrina per il Lavoro
- Statuto dei lavoratori
- D.l. n. 34/2014 convertito con modifiche nella l. n. 78/2014
Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese - L. n. 183/2014
Riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell’attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro - Legge n. 78/2014 e d.lgs n.81/2015
- La riforma del contratto a tempo determinato
- D.lgs n. 22/2015
Gli ammortizzatori sociali a conclusione del rapporto di lavoro e il contratto
di ricollocazione - D.lgs n. 23/2015
Istituzione del contratto di lavoro a tempo indeterminato in relazione all’anzianità di servizio - D.lgs n. 80/2015
Tutela della maternità e di conciliazione tra lavoro e famiglia - D.lgs n. 81/2015
Riordino delle tipologie contrattuali e la nuova disciplina delle mansioni - D.lgs. n. 148/2015
Riordino degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro - D.lgs. n. 149/2015
Razionalizzazione e la semplificazione dell’attività ispettiva in materia di lavoro e di legislazione sociale - D.lgs. n. 150/2015
Riordino della normativa riguardante i servizi per il lavoro e di politiche attive - D.lgs. n. 151/2015
Razionalizzazione delle procedure e degli adempimenti a carico dei cittadini e delle imprese ed altre disposizioni in materia di lavoro e di pari opportunità - D.lgs 151/2001
Testo unico per la tutela e il sostegno della maternità - D. lgs 81/2008
Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro